Team di soccorso italiano sponsorizzato da Scientology parte per Haiti
Un team di otto italiani specialisti in situazioni catastrofiche sponsorizzato dalla International Association of Scientologists (Associazione Internazionale degli Scientologist) è partito per Haiti lunedì 15 marzo. Partito da Malpensa, vicino a Milano, il team ha portato con sé 2,7 tonnellate di rifornimenti, tra cui quasi 6000 chili di materiale medico e tende, 400 chili di cibo e un centinaio di chili di medicinali.
Il team italiano include medici, soccorritori e due Ministri Volontari di Scientology addestrati in soccorso. È guidato da un veterano specialista di situazioni catastrofiche, Dino De Pasquale, Presidente di La Pubblica Assistenza della Croce Giallo-Azzurra di Torino, gruppo di volontariato di protezione civile fondato nel 1992.
Il team è arrivato lunedì sera a Santo Domingo, Repubblica Dominicana, e sta ora passando la frontiera per entrare ad Haiti con il suo carico di rifornimenti. Una volta ad Haiti, si unirà al team di Scientology per la Risposta a Disastri, ormai da due mesi all’opera ad Haiti.
Il console generale di Haiti a Milano, Marco Umberto Pasini, alla loro partenza ha comunicato il seguente messaggio di ringraziamento:
Cari amici, in questo momento di grande sventura nel mio paese, sono commosso più di quanto possa esprimere dai volontari che si sono fatti avanti per aiutare. Medici, infermieri, tecnici medici, volontari di ogni genere non hanno esitato a donare il propri tempo e la propria abilità, mettendo da parte le proprie necessità personali e quelle delle loro famiglie. L’emergenza immediata ad Haiti ora è superata. Ma restano le emergenze di tutti i giorni con cui il popolo di Haiti si batte, emergenze che i giornali forse non considerano “degne di pubblicazione” ma che forse sono anche più gravi di quelle di cui si è parlato nei giorni che hanno seguito il terremoto. È qui che voi entrate in gioco, in armonia con le tradizioni e i costumi del nostro popolo: lavorando con la popolazione haitiana. Per fortuna gli haitiani sono abituati a rimboccarsi la maniche e aiutarsi da sé: non buttiamo la spugna né cediamo alle lacrime davanti a un disastro. E sappiamo che voi sarete lì per lavorare, non per far vedere il vostro nome sulle pagine di un giornale. Il vostro lavoro è nell’ombra, a piantare semi che cresceranno e aiuteranno il popolo di Haiti: semi di volontariato. Apprezziamo il vostro aiuto, la vostra comunicazione, il vostro esempio ad altri e il vostro contributo auto-determinato, qualsiasi difficoltà possiate incontrare. Con sinceri auguri di successo, Umberto Pasini Consolato Generale della Repubblica di Haiti a Milano |